Roma: la capitale italiana della street art

“Cambia prospettiva. La strada è il tuo nuovo museo”

Chi ha detto che Roma è famosa al mondo solo per il Colosseo si sbaglia.
Nell’ultimo decennio, la capitale italiana è riuscita a trasformarsi, avvicinandosi a nuove forme di arte.
E lo ha fatto nel migliore dei modi, coinvolgendo le periferie ed alcuni quartieri che molto spesso vivevano in situazioni di degrado urbano e sociale.

La street art è stata la protagonista di questo cambiamento.

“Creare una città dove le nuove centralità possano avere la stessa attenzione della parte storica”

(parole dell’ex-sindaco Ignazio Marino)

Fonte di aggregazione sociale e di riqualificazione urbana in primis, l’arte di strada oggi rappresenta per Roma, ma soprattutto per le periferie romane, una nuova linfa di vita che nutre il patrimonio artistico e turistico della città.

Ad oggi infatti si contano più di 300 opere sparse in più di 150 strade realizzate da artisti provenienti da tutto il mondo come Alice Pasquini, Liqen, BLU e Seth, e soprattutto “una mappa della street art per visitare Roma in maniera insolita, per guardarla da un altro punto di vista”, proposta dal comune ai turisti (puoi scaricare la mappa a questo link).
Veri e propri musei a cielo aperto che, colorando le strade, hanno restituito a quei luoghi molto spesso dimenticati, una nuova e rinnovata identità artistica e sociale.

Ma dove si possono trovare questi musei a cielo aperto?

Ecco la lista dei quartieri!

TOR MARANCIA
Alle porte dell’Eur, il progetto Big City Life, nato nel 2015 e ideato da 999Contemporary, ha coinvolto circa 20 artisti di fama internazionale, tra cui Diamond, Mr.Kleva, Moneyless, Seth e Jaz, e ha visto la partecipazione attiva di tutte le 500 famiglie presenti nel quartiere di Tor Marancia.
Il progetto è stato inoltre selezionato all’interno dei progetti del Padiglione Italia alla 15° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con il tema “Taking Care – Progettare per il bene comune”.

SAN BASILIO
Il progetto SanBa nasce nel 2014 grazie al team creativo WALLS, vedendo all’opera, oltre ad artisti come Liqen e Agostino Iacurci, anche gli studenti delle scuole del quartiere.

“SanBa è quello che succede quando l’arte incontra un quartiere, lavora con i suoi abitanti, entra nelle scuole, ne dipinge i muri e usa l’arte come strumento di incontro e crescita. E’ arte pubblica e voglia di collaborare e combattere per la cultura e la bellezza”.

street art roma sanba san basilio agostino iacurci

Agostino Iacurci – San Basilio – Roma – Fonte foto: Romastreetphotography

QUADRARO
Fondato nel 2010 da David “Diavù” Vecchiato, MURo è a oggi il primo museo di Urban Art della città di Roma. Un progetto nato “dal basso” che conta la partecipazione di artisti come Alice Pasquini, Mr. Thoms e Dilkabear e propone al pubblico un tour guidato, sia a piedi che in bici, di tutte le opere presenti nel quartiere Quadraro.

“L’idea alla base del MURo è trasformare alcune aree della città di Roma in percorsi di un museo a cielo aperto dove l’Arte Contemporanea abbia la possibilità di interagire quotidianamente coi cittadini, così come avviene nelle strade delle città di tutto il mondo grazie alle opere spontanee di Street Art”. (da MUro)

Mr. Thoms – Quadraro – Roma – Fonte foto: Turismoroma

OSTIENSE – TESTACCIO
Zona industriale da tempo abbandonata di Roma, grazie al progetto Ostiense District, il quartiere si è colorato di circa 30 opere di street art, create da nomi come BLU, Hitnes, Void, Jbrock e C215.

È stato definito dalla stampa internazionale “il luogo dove si può partecipare, vedere e respirare il fermento creativo, artistico e culturale della città. Una Roma ultracontemporanea inedita e inaspettata”.

BLU- Ostiense – Roma

PIGNETO E TOR PIGNATARA
Con il progetto Light Up Torpigna, l’associazione Wunderkammern dal 2015 ha portato nei quartieri del Pigneto e di Tor Pignatara famosissimi street artist, come ad esempio Space Invader, Omino71 e Sam3.

Omino71 – Pigneto – Roma