Street art cancellata in segno di protesta. BLU a Bologna contro la mostra a pagamento “Banksy e Co”. Muri legalmente rubati e muri ingiustamente oscurati.
Marzo 2016 – Bologna
In città tutti parlano della mostra a pagamento “Banksy e Co”, che sta per inaugurare.
“Abbiamo trovato il modo di salvare la street art”, sono le parole di Fabio Roversi-Monaco, presidente della fondazione Genus Bononiae, che sta allestendo la mostra.
Muri liberi strappati dalla strada per essere rinchiusi in un museo a pagamento.
Opere gratuite rubate e messe in mostra al pubblico per la “modica” cifra di 13 euro.
BLU non ci sta.
La città di Bologna ha avuto l’onore di veder nascere la sua arte proprio sui suoi muri.
Una città che lo ha reso uno degli street artist più famosi al mondo.
Una città che è diventata il luogo ospitante di un furto legalizzato contro la street art.
“MAGNATE MAGNATI
a Bologna non c’è più BLU
e non ci sarà più finchè i magnati magneranno “ – Blu
Una città che per lui ora non merita più di vedere le sue bellezze dipinte sulle strade.
BLU copre tutto; non con il bianco, né con il nero.. in un giorno i suoi muri sono diventati grigi. Contro la mercificazione di un’arte definita da sempre libera da convenzioni artistiche e alla portata di tutti.
Blu durante la copertura delle sue opere – Via Gandusio – Bologna
Siamo liberi di giudicare come vogliamo il suo gesto; c’è chi lo ha definito una scelta quasi dovuta in risposta a chi ha scelto di dare un prezzo alle opere degli street artist, ingiustamente rubate dalla strada e c’è chi, invece, lo ha ritenuto un gesto fin troppo apocalittico ed eccessivo.
La street art è nata nella strada e per molti deve continuare a vivere proprio lì, tra le case, le strade, i marciapiedi e i palazzi che sono stati scelti dagli artisti come tele a cielo aperto.
Se togliamo la street dalla street art cosa ne rimane?
Una cosa però è certa: BLU ha reso orfana Bologna.
Se prima, camminando verso l’XM24 o via Gandusio, potevamo rimanere colpiti da quei muri colorati, ora non ci resta che il grigio e il vuoto.
Nella lotta tra i “magnati” e gli street artist, è Bologna quella che ha pagato il prezzo più alto.
E con Lei anche noi.
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Street Art in Bologna 